Con la progressiva diffusione dello stereotipo della pancia piatta, ricorrere a procedure di chirurgia estetica è sempre più comune tra donne e uomini. L’addominoplastica è l’operazione che permette di rimuovere tessuto adiposo in eccesso localizzato nell’addome: è necessario chiarire che essa non è indicata per curare l’obesità o la perdita di peso ma si tratta di un intervento di chirurgia volto a migliorare solo l’aspetto estetico dell’addome.
Solitamente si sottopongono a tale operazione le donne che, a seguito di numerose gravidanze, hanno sviluppato accumuli di tessuto adiposo e lassità della pelle o pazienti che soffrono di diastasi addominale, sindrome per la quale il muscolo retto addominale destro si separa da quello sinistro, causando gravi inestetismi. Un altro caso può riguardare i soggetti che a seguito di diete drastiche dimagranti, necessitano di eliminare l’eccesso di pelle addominale.
Addominoplastica, info utili per il paziente
L’addominoplastica è un intervento di chirurgia maggiore che dunque presenta alcuni rischi, che possono però essere ridotti se viene seguito un iter preparatorio dal paziente, prima dell’intervento. È altamente consigliato smettere di fumare, seguire una dieta adeguata con periodi di digiuno, interrompere l’assunzione della pillola contraccettiva o di farmaci antiaggreganti al fine di eliminare i fattori di rischio che possono portare allo sviluppo di eventuali infezioni.
Solitamente pochi giorni prima dell’operazione il paziente dovrà sottoporsi ad una serie di esami clinici d’accertamento sotto consiglio del chirurgo. Sarà quest’ultimo a stabilire quale tipo di addominoplastica praticare (completa, standard o parziale) in base al quantitativo di grasso da eliminare: l’intervento verrà eseguito sotto anestesia totale ed avrà una durata di circa 3 ore.
A seguito dell’operazione solitamente viene consigliato al paziente un ricovero ospedaliero al fine di monitorare quotidianamente i suoi parametri vitali.
Il post-operatorio nell’intervento di addominoplastica
Gli effetti post-operatori sono caratterizzati dal dolore nella zona operata, trattabile con l’assunzione di antidolorifici, confusione e stordimento o senso di stanchezza causati dall’anestesia. Il paziente deve seguire le raccomandazioni mediche al fine di assicurarsi un decorso ottimale ed una guarigione in tempi brevi: è sconsigliato svolgere qualsiasi attività stancante per almeno 6 settimane e fumare. È altamente consigliato invece pulire quotidianamente la ferita ed il bendaggio protettivo.