Con la blefaroplastica si può dire addio alle borse sotto agli occhi o alle palpebre cadenti! La blefaroplastica è oggi uno dei trattamenti estetici più richiesti sia da uomini che donne.
Prevede la riduzione della lassità cutanea a seguito del processo d’invecchiamento, rimuovendo la pelle in eccesso. In tal modo la pelle apparirà più sana e lo sguardo assumerà un aspetto più giovane e fresco.
Solitamente si parla di chirurgia estetica delle palpebre ma grazie al continuo evolversi della medicina, oggi è possibile adottare tecniche differenti e meno invasive.
La blefaroplastica laser è una tecnica non invasiva che prevede l’utilizzo di un laser volto a corregge i primi segnali di rilassamento cutaneo, riducendo le rughe in eccesso. Garantisce ottimi risultati e restituisce tonicità e luminosità alla pelle delle palpebre: non vengono effettuate incisioni pertanto non presenta cicatrici ed inoltre i possibili effetti post-trattamento tenderanno a scomparire nel giro di pochi giorni. Similmente al laser viene utilizzato il filler a base di acido ialuronico che ha l’obiettivo di riempire, restituendo volume nella zona tra la palpebra inferiore e la guancia. Un’altra tecnica innovativa è quella della blefaroplastica mininvasiva: essa rimuove in maniera totale l’eccesso di pelle senza lasciare segni o cicatrici visibili. Per garantire questo tipo di risultato viene utilizzata una sutura sottilissima solo internamente che non necessita di alcuna medicazione successiva o decorso particolare.
La blefaroplastica comporta una procedura del tutto personalizzata, pertanto, sarà un medico specializzato che saprà consigliare al meglio quale tecnica adottare.
Possibili controindicazioni della blefaroplastica
Non esistono controindicazioni specifiche nel sottoporsi al trattamento di blefaroplastica. Certo è che trattandosi di un intervento chirurgico è bene affidarsi ad uno specialista qualificato che effettuerà un’adeguata consulenza pre-operatoria, mettendo al corrente il paziente di tutti gli eventuali rischi. Tra quest’ultimi potrebbe verificarsi un sanguinamento post-operatorio o l’insorgenza di infezioni. Solitamente i tempi di recupero non superano i dieci giorni e nei primi giorni post intervento, gli occhi potranno risultare gonfi o comparire ematomi.
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