La tossina botulinica, più comunemente nota come botox, è una neurotossina che, sebbene rilasciata dal botulismo, è anche un farmaco usato a fini medici per curare alcune malattie neurologiche e anche in medicina estetica.

Il suo uso più comune è l’iniezione in piccole quantità in punti strategici del viso per trattare e ridurre al minimo i solchi e le righe dell’espressione.

In cosa consiste?

La tossina botulinica agisce riducendo temporaneamente la concentrazione dei muscoli facciali lasciando la pelle liscia e tonica, correggendo le rughe e prevenendone la progressione. Tramite iniezioni di tossina botulinica si indeboliscono e paralizzano alcuni muscoli, bloccando alcuni nervi.

Gli effetti dell’iniezione non sono immediati, cominciano a essere visibili dopo tre o quattro giorni, a seconda di ogni paziente. Inoltre, in base al paziente, l’effetto del botox può durare da quattro a otto mesi, ed è quindi necessario effettuare trattamenti di richiamo.

Preparazione al botox

Le pazienti in gravidanza o in allattamento non possono sottoporsi a un trattamento con tossine botuliniche.

Affinché la tossina botulinica penetri correttamente nei tessuti, è importante prendere alcune precauzioni durante i giorni precedenti il trattamento. Il paziente non può assumere farmaci o integratori nutrizionali che influiscono sulla coagulazione, come la vitamina E o l’aglio. Si sconsiglia inoltre l’uso di antiaggreganti o l’assunzione di alcol.

I risultati non sono immediatamente visibili, il giorno dopo non si vedono risultati perché la tossina botulinica ha bisogno di qualche giorno per fare effetto. I risultati sono progressivi e si consolideranno nei 15 giorni successivi.

Le zone che si possono trattare con il botox sono:

  • Le rughe verticali tra le sopracciglia;
  • Le rughe perioculari;
  • Le rughe frontali.

Recupero post-intervento

Questo trattamento può avere alcuni effetti collaterali, tra cui:

  • Dolore nel luogo dell’iniezione;
  • Mal di testa;
  • Sintomi influenzali;
  • Mal di stomaco;

Inoltre, le iniezioni nel viso possono causare una caduta temporale delle palpebre.

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